Scultura ottocentesca, scultura novecentesca
La scultura ottocentesca e novecentesca ha visto cambiamenti radicali rispetto alle tradizioni classiche. Nel XIX secolo, la scultura si è evoluta con il Romanticismo, che ha enfatizzato l’emotività e il dinamismo nelle figure. Gli scultori come Auguste Rodin hanno sfidato le convenzioni del realismo, creando opere più intense e moderne, come il “Pensatore”, che esplora la condizione umana in modo più personale. Il XX secolo ha portato l’avvento delle avanguardie, con il Cubismo e l’Astrattismo che hanno trasformato radicalmente la scultura. Artisti come Pablo Picasso e Constantin Brâncuși hanno spinto i confini della scultura, utilizzando forme geometriche e linee semplificate. La scultura del XX secolo ha quindi segnato un passaggio da uno stile realistico a una profonda riflessione sui concetti di spazio, forma e materiale, con l’arte che ha sfidato le tradizionali definizioni estetiche e ha abbracciato l’esperienza sensoriale e concettuale.